Darius Milhaud – Saudades do Brasil

Darius Milhaud – Saudades do Brasil Op. 67

Famosa per l’uso della politonalità, Saudades do Brasil, approssimativamente Ricordi nostalgici del Brasile, è una composizione per pianoforte scritta da Milhaud nel 1920, dopo la permanenza di quasi due anni a Rio de Janeiro come addetto all’Ambasciata francese.
L’opera è formata da una suite di 12 danze ispirate ai ritmi sudamericani; ognuna di esse, dedicata ad un suo caro amico, è intitolata ad una specifica località particolarmente amata dal compositore. Lo stesso Milhaud ne cura una versione per orchestra, pubblicata nel 1923 come Opus 67/b.
Si possono distinguere due tipi di Saudades. Un primo gruppo comprende “Sorocaba”, “Botafago”, “Leme”, “Corcovado”, “Paineras” e “Paysandu”, brani in cui il ritmo di danza è affidato alla mano sinistra ed è contrapposto ad una semplice melodia suonata dalla mano destra in un’altra chiave; al secondo gruppo appartengono “Gavea,” “Ipanema”, “Sumare,” e “Laranjeiras”, brani in cui il ritmo è ancora più in evidenza, sostenuto da entrambe le mani. “Copacabana” e “Tijuca” combinano insieme i due approcci.
Milhaud fa ampio uso della politonalità principalmente per aggiungere colore armonico ai ritmi brasiliani espressi superbamente dal pianoforte; nella versione per orchestra i toni appaiono leggermente più morbidi, peraltro la composizione mantiene inalterato tutto il suo fascino.

Marcelo Bratke, pianoforte

Sorocaba, Botafogo 1:40, Leme 3:40, Copacabana 6:10, Ipanema 8:46, Gavea 10:32, Corcovado 11:58, Tijuca 14:02, Sumare 16:10, Paineiras 18:05, Laranjeiras 19:24, Paysandu 20:36

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.