Rimskij-Korsakov: “Mlada”

Nikolaj Rimskij-Korsakov: “Mlada”
Suite per orchestra dall’opéra-ballet

“Mlada” di Nikolaj Rimskij-Korsakov è un’opéra-ballet che attinge alla mitologia russa. In un immaginario fantasioso sono coinvolti magia, spiriti maligni e viaggi negli inferi; la principessa Mlada, uccisa dalla rivale Voyslava, ha un ruolo più danzato che cantato.

Nel 1870 Stepan Gedeonov, direttore dei Teatri Imperiali Russi, progetta la realizzazione di un balletto “Mlada” con le musiche di Aleksandr Serov e le coreografie di Marius Petipa. Serov muore l’anno successivo senza aver scritto la musica, e Gedeonov trasfoma il progetto in un’opéra-ballet in quattro atti; affida la stesura del libretto a Viktor Krylov, la musica per i balletti è realizzata da Aloisius Ludwig Minkus e quella per le parti cantate e recitate da Kjui, Musorgskij, Rimskij-Korsakov e Borodin. Anche questo progetto non giunge a termine, tuttavia Rimskij-Korsakov riprende il libretto di Krylov, completa l’opera e l’orchestrazione e il 20 ottobre 1892 “Mlada” viene rappresentata al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, peraltro senza ottenere il successo sperato. Un decina d’anni più tardi, Rimskij-Korsakov rielabora la sua musica in due composioni per orchestra; dal terzo atto trae un poema sinfonico intitolato “Una notte sul monte Triglav”, dal primo e dal secondo atto una suite in cinque movimenti basata sui movimenti di danza.
I. Introduzione
II. Redowa: Danza boema (dal primo atto)
III. Danza lituana (dal secondo atto)
IV. Danza indiana (dal secondo atto)
V. Corteo: Processione dei nobili (dal secondo atto)

La suite inizia con una breve introduzione, una delicata melodia scambiata tra flauto e clarinetto che presto interessa tutta l’orchestra. Seguono tre danze che, nell’opera, avevano la funzione di preludio alla visione di Cleopatra. La “Redowa” è una danza boema energica e ritmata; la “Danza lituana”, alquanto cupa, si basa su continui scambi tra le sezioni orchestrali; nella “Danza indiana” Rimskij-Korsakov propone melodie orientaleggianti, sinuose e allegre, eseguite dai fiati accompagnati dal rullante. Il movimento conclusivo, il “Corteo dei nobili”, presenta vivaci fanfare di ottoni sostenute da chiassose percussioni.

Seattle Youth Symphony Orchestra, dir. Stephen Rogers Radcliffe
I. Introduzione
II. Redowa: Danza boema (03:12)
III. Danza lituana (06:38)
IV. Danza indiana (09:10)
V. Corteo: Processione dei nobili (12:52)

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