Joseph Hector Fiocco

Joseph Hector Fiocco (1703 – 1741)

Violinista e compositore del tardo barocco, Joseph Hector Fiocco è uno degli ultimi esponenti di quella Scuola Fiamminga che ha determinato l’evoluzione della musica vocale tra Medioevo e Rinascimento; durante la sua breve esistenza, dedica al repertorio religioso la maggior parte delle sue composizioni.
Joseph Hector Fiocco nasce a Bruxelles dove il padre, il compositore italiano Pietro Antonio Fiocco che lì si era trasferito nel 1682, e il fratello maggiore Jean-Joseph provvedono alla sua formazione musicale. Per qualche tempo è al servizio della Cappella Ducale poi, tra il 1731 e il 1737, risiede ad Anversa, assunto con l’incarico di Maestro di Cappella della Cattedrale. Ritornato a Bruxelles, trova occupazione presso la Concattedrale dei Santi Michele e Gudula come maestro del coro e compositore per i servizi religiosi; si spegne improvvisamente a soli 38 anni.
La sua produzione musicale è rivolta soprattutto verso la musica sacra; autore di numerosi mottetti corali, in tre “Léçons de ténèbres” per soprano e basso continuo mostra una felice commistione fra gli stili italiani e francesi. Il suo capolavoro è considerato la Missa Solemnis in re maggiore, per sette voci e sette strumenti, che, peraltro, ricorda le grandiosità sonore di Händel anche se non è possibile stabilire se Fiocco abbia avuto conoscenza delle opere dell’autore del Messia. Nelle composizioni strumentali, e in particolar modo nella raccolta per clavicembalo pubblicata nel 1730, Joseph Hector Fiocco denota chiaramente l’influenza di François Couperin, sia nella struttura sia nelle figure melodiche; e comunque, si rivela musicista dalle solide fondamenta contrappuntistiche derivate dalla tradizione fiamminga.

Andante

Salve Regina: Mottetto a 4 voci e 4 strumenti
Libera me Domine: Responsorio a 4 voci e 4 strumenti
Scherzi Musicali, dir. Nicolas Achten

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