Stjepan Šulek

Stjepan Šulek (1914 – 1986)

Stjepan Šulek, considerato tra i più importanti maestri dell’orchestrazione e della polifonia croata, appartiene a quel gruppo di compositori operanti nelle realtà satelliti dell’Unione Sovietica, o comunque dell’Europa dell’Est, che con uno stile moderno, tuttavia accessibile, cercavano di affermare uno stile proprio, anche come protesta verso il regime totalitario in cui operavano.

Stjepan Šulek nasce a Zagabria dove studia pianoforte, violino e composizione presso l’Accademia di Musica; diplomatosi nel 1936, si esibisce come violinista anche in combinazioni cameristiche. Fino al 1938 è il primo violino del Quartetto di Zagabria, poi suona in trio con Ivo Maček e Antonio Janigro; nel 1939 inizia a insegnare presso l’Accademia, dal 1958 al 1964 è il direttore principale dell’Orchestra sinfonica di Zagabria.
Sebbene sia poco conosciuto in Occidente, Stjepan Šulek lascia un’impronta significativa nella musica classica del XX secolo. Il suo stile personale e creativo abbraccia diversi generi, compresa l’opera lirica; tra le sue composizioni si ricordano con particolare interesse le otto sinfonie.

Concerto per organo e orchestra “Memento” (1974)
(Fantasia – Illusione – Finale)
Pavao Masic, organo
Orchestra Sinfonica della Radio Televisione Croata, dir. Vladimir Kranjčević

Sinfonia n. 2 in re magg. “Eroica” (1946)
I. Allegro con brio
II. Adagio
III. Scherzo
IV. Finale: Andante sostenuto quasi Marcia funebre, Allegro ma non troppo quasi Marcia funebre
Orchestra Sinfonica della Radio Televisione Croata, dir. Pavle Despalj

Sonata per trombone e pianoforte “Vox Gabrieli” (1973)
Jamie Williams, trombone
Natalia Domańska, pianoforte

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.