Rachmaninov: Trio elegiaco n. 1 Op. 8

Sergej Rachmaninov: Trio elegiaco n. 1 in sol minore per pianoforte, violino e violoncello Op. 8

Il Trio Elegiaco in sol minore viene composto in soli tre giorni, dal 18 al 21 gennaio 1892, mentre il diciannovenne Rachmaninov frequenta l’ultimo anno al conservatorio di Mosca; lui stesso al pianoforte, lo esegue il 30 gennaio seguente con David Krejn al violino ed Anatolij Brandukov al violoncello. Per motivi sconosciuti il Trio rimane inedito; il manoscritto, custodito dal compositore Mikhail Akimovich Slonov, amico di Rachmaninov, verrà consegnato al Museo Nazionale della Musica di Mosca e pubblicato nel 1947.

Il Trio, sviluppato in un unico ampio movimento, risente dell’influenza dell’omonimo brano di Ciajkovskij, il cui primo movimento è intitolato “Pezzo elegiaco”, e come questo è chiuso da una marcia funebre. Tuttavia la composizione mette già in luce i tratti lirici e malinconici che sono alla base dello stile di Rachmaninov.
Il Trio è aperto da una figura misteriosa e glaciale degli archi; il pianoforte introduce il tema principale, ampio e doloroso, poi ripreso da violino e violoncello con andamento processionale. Un motivo più vigoroso, con svolazzi del pianoforte e archi all’unisono, conduce verso una sezione più elaborata dove tutto il materiale tematico è riaffermato con variazioni di chiave. L’originario tema d’apertura ritorna in forma di marcia funebre e chiude la composizione.

Andrea Obiso, violino
Oliver Herbert, violoncello
Wei Luo, pianoforte

(Curtis Institute of Music, 5 marzo 2019)

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