Camille Saint-Saëns: Phaéton

Camille Saint-Saëns: Phaéton, poema sinfonico Op. 39

Phaéton (Fetonte) è un poema sinfonico composto a marzo del 1873, quando Camille Saint-Saëns, già apprezzato pianista, cerca di affermarsi come compositore. Il poema è dedicato alla sua allieva Berthe Le Barbier de Tinan e viene eseguito per la prima volta il 7 dicembre 1873 al Théâtre du Châtelet con l’orchestra diretta da Édouard Colonne; Saint-Saëns ne fa anche una trascrizione per due pianoforti, eseguita alla Salle Érard il 4 marzo 1874 da Marie e Alfred Jaëll.

La prefazione alla partitura, pubblicata da Durand nel 1875, riassume la vicenda mitologica sottesa dal poema sinfonico. “Fetonte ha ottenuto il permesso di guidare nel cielo il carro del Sole, suo padre, ma le sue mani inesperte non sanno guidare i destrieri. Il carro fiammeggiante, deviato dal suo corso, si avvicina alla terra; l’intero universo sta per essere distrutto dal fuoco, ma Giove con il suo fulmine ferma l’imprudente Fetonte”.
La composizione inizia con una maestosa fanfara dei corni, sostenuta dalle linee minacciose degli archi e dei legni. Archi, arpa e fiati evocano il galoppo dei cavalli, poi esplode il tema trionfale degli ottoni. La serena melodia dei corni, sembra rallentare la corsa sfrenata del carro del Sole, ma la tregua è di breve durata. Intervento di Giove (timpani, cimbali, grancassa e tam-tam) che con il suo fulmine colpisce il carro guidato dall’imprudente Fetonte. Esplosione di tutta l’orchestra seguita dall’episodio conclusivo che riprende il placido tema dei corni.

Orchestre National de France, Seiji Ozawa

2 pensieri riguardo “Camille Saint-Saëns: Phaéton

  1. Grazie a te per la visita; è un piacere sapere di essere stato utile :-D

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