Donizetti: L’ajo nell’imbarazzo

Donizetti: L’ajo nell’imbarazzo
(Melodramma giocoso in due atti)

L’ajo nell’imbarazzo è il primo grande successo di Gaetano Donizetti nel genere dell’opera buffa; i testi, di Jacopo Ferretti, sono tratti dalla commedia omonima di Giovanni Giraud andata in scena a Roma nel 1807, un’arguta satira sui costumi retrogradi di una certa nobiltà del tempo. Dopo la prima rappresentazione, 4 febbraio 1824 al Teatro Valle di Roma, seguono numerose repliche in molte città italiane, nonché a Vienna, Dresda, Barcellona e Londra.

Nel mese di giugno 1826, con il titolo Don Gregorio, l’opera va in scena al Teatro Nuovo di Napoli assumendo più il carattere di farsa, con alcuni caratteri ben delineati. Donizetti apporta alcuni adattamenti all’orchestrazione, la parte del “buffo” è trasposta in vernacolo napoletano, i recitativi sono sostituiti da semplici “parlato” così da permettere numerose improvvisazioni.

Personaggi:
il marchese Don Giulio Antiquati (basso)
suo figlio Enrico (tenore)
Gilda Talemanni, sposa di Enrico (soprano)
Gregorio Cordebono, precettore in casa del marchese (basso buffo)
Pippetto, altro figlio del marchese (tenore buffo)
Leonarda, cameriera attempata (mezzosoprano)
Simone, servo del marchese

La scena si svolge in casa del marchese Antiquati, e qui il cognome è già un programma, che esige per i suoi due figli Enrico e Pippetto un’educazione rigidissima da parte del precettore don Gregorio.
Enrico, segretamente sposato con Gilda dalla quale ha avuto un figlio, la fa conoscere a Gregorio. Il marchese, giunto in camera, vede la donna e la riempie d’insulti credendola l’amante del precettore, il quale, però, lo mette al corrente della situazione.
Don Giulio, su tutte le furie, maledice il figlio e vorrebbe diseredarlo per lasciare tutto a Pippetto; il deciso intervento di Gilda riesce ad impietosirlo, quindi perdona Enrico e benedice l’unione. Pippetto, che vuole approfittare della situazione, chiede di poter sposare Leonarda, l’anziana governante di cui è innamorato. Don Giulio, finalmente convinto d’aver sbagliato con l’educazione troppo ferrea, decide di mandare in viaggio Pippetto affinché, accompagnato dall’ajo don Gregorio, possa fare esperienza del mondo.

Don Giulio Antiquati: Tonino Boyer (basso)
Enrico: Ugo Benelli (tenore)
Gilda Talemanni: Cecilia Fusco (soprano)
Gregorio Cordebono: Plinio Clabassi (basso buffo)
Pippetto: Manlio Rocchi (tenore buffo)
Leonarda: Anna Reynolds (mezzosoprano)
Simone: Roberto Hage
Orchestra Filarmonica di Roma
Direttore: Franco Ferrara

Libretto in formato pdf su http://www.librettidopera.it/zpdf/aio.pdf
I – Atto Primo: Ouverture e terzetto d’introduzione
(Gregorio, Pippetto, Leonarda – pag. 5 vedi link)

II – Atto Primo: duetto tra Gregorio e il marchese (Scena II), cavatina di Enrico (Scena III)

III – Atto Primo: cavatina di Gilda (Figlia son d’un colonnello), e il terzetto di Gregorio, Enrico e Gilda

IV – Atto Primo: duetti Pippetto-Leonarda, Pippetto-Giulio, Giulio-Gregorio, concertato finale

V – Atto Secondo: aria di Gregorio, terzetto Giulio-Enrico-Gilda, aria di Giulio, concertato finale

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