Respighi – Impressioni brasiliane

Ottorino Respighi – Impressioni brasiliane

Colorito trittico per orchestra, oggi poco eseguito, Impressioni brasiliane ha origine dalle emozioni provate durante il soggiorno in Brasile, dove Ottorino Respighi si era recato nel 1927 insieme a sua moglie Elsa. In quel periodo si era molto interessato alla musica popolare indigena e, nel tornare in Italia, aveva promesso ai dirigenti della Filarmonica di Rio di scrivere una Suite per orchestra basata sui ritmi e canti popolari della cultura brasiliana.
Impressioni brasiliane, costituite da tre brani sui cinque previsiti in origine, vengono eseguite in prima assoluta al Teatro Municipale di San Paolo il 6 giugno 1928. L’ultimo movimento, Canzone e Danza, è un’esaltazione di ritmi e colori, nei primi due, Notte Tropicale e Butantan, si avverte un senso di mistero.
“Notte Tropicale”: omaggio ai suoni latini del Brasile; tempo rilassato che rievoca l’afosa notte tropicale con frammenti di melodie popolari e danze sensuali.
“Butantan”: prende il nome dell’istituto di ricerche biomediche di San Paolo visitato da Respighi; i fiati evocano i movimenti sinuosi dei serpenti velenosi utilizzati per la produzione di siero medicinale.
“Canzone e Danza”: atmosfera vigorosa e colorata, ritmi oscillanti; il finale include un Samba, tributo alla musica del Brasile nel suo complesso.

Cincinnati Symphony Orchestra, dir. Jesus Lopez-Cobos
I – Notte tropicale

II – Butantan

III – Canzone e danza

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