Robert Fuchs – Concerto per pianoforte

Robert Fuchs – Concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle minore Op. 27

Robert Fuchs, compositore austriaco oggi pressoché dimenticato, è spesso citato come insegnante nelle biografie di musicisti famosi come Mahler, Sibelius, Zemlinsky; autore principalmente di composizioni cameristiche, lascia anche un concerto per pianoforte scritto tra il 1879 e il 1880 sotto l’occhio critico di Johannes Brahms. Brahms apprezzava questo lavoro e quando Alfred Grünfeld, il pianista designato per la prima esecuzione, ha dovuto rinunciare per motivi di salute, si è personalmente interessato affinché il 2 febbraio 1880 il pianista fosse Emil Smietansky.

I movimento: Allegro maestoso ed energico
Il concerto inizia con una tempestosa e ampia introduzione orchestrale; un motivo più calmo dei fiati conduce all’assolo del pianoforte a cui è riservato un trattamento virtuosistico. Il tema, scomposto in scale e arpeggi, viene sviluppato e scambiato con diverse sezioni dell’orchestra fino alla ripresa del motivo trionfale che segna la conclusione del movimento.

II movimento: Andante sostenuto
Il movimento centrale propone un corale, semplice ma affascinante, formato da tre periodi uguali di otto battute; è introdotto dagli archi e ripreso dal pianoforte. La sezione intermedia, leggermente più animata, crea un contrasto molto efficace.

III movimento: Allegro con fuoco ma non troppo
Il terzo e ultimo movimento, in forma di Rondò, mette in risalto le capacità tecniche del solista. Si apre con un episodio roboante dell’orchestra all’unisono che, ripreso e trasformato dal pianoforte, diventa il tema festoso che domina tutto il movimento.

Franz Vorraber, pianoforte
Orchestra Filarmonica del Lussemburgo, dir. Alun Francis

I. Allegro maestoso ed energico
II. Andante sostenuto (18:28)
III. Allegro con fuoco ma non troppo (29:58)

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